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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

Louis Bromfield : Autunno

Q uando lo sguardo si posa per la prima volta sulla copertina di Autunno , dello scrittore americano Louis Bromfield , a catturare l'attenzione non sono né il titolo - di per sé piuttosto banale - né il nome dell'autore - ai più pressoché sconosciuto - bensì la graziosa illustrazione realizzata in origine da Pierre Brissaud per la rivista parigina La Gazette du Bon Ton , in cui sono ritratte alla perfezione tutte le sfumature della stagione autunnale: i caldi colori della natura che muta aspetto, il soffio sottile e persistente dei primi venti settembrini, e il palpabile velo di malinconia che pervade il periodo dell'anno in cui cadono le foglie, quasi a suggerire un'analogia - implicita eppure percettibilissima - con la vita che scorre inesorabile verso l'epoca della maturità , tra i rimpianti per un'esistenza ormai trascorsa e l'impossibilità di recuperare il tempo perso. D'altro canto è proprio così che andrebbe interpretato quell' Autunno -

Edna Ferber: So Big. Una storia americana.

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“Si sedette guardandosi le mani, quelle mani forti e senza un graffio. Di colpo e d'istinto pensò a un altro paio di mani, quelle di sua madre, con le nocche ingrossate, la pelle screpolata... espressive... con tutta la sua vita scritta sopra. Le cicatrici. Lei ne aveva.” S o Big s'intitola il romanzo: So Big come il nomignolo affibbiato nell'infanzia a Dirk DeJong. Il protagonista però, non è lui, bensì sua madre Selina, ed è infatti questo il nome che Edna Ferber, costretta poi a rinunciarvi per esigenze editoriali, avrebbe voluto vedere stampato sul frontespizio del suo libro. Una scelta che indubbiamente sarebbe stata più coerente, ma le leggi dell'editoria, si sa, a volte possono essere terribilmente ingiuste... un po'come la vita. Già, la vita; così Simeon Peake la descriveva a sua figlia: “È tutta una grande avventura. Un bello spettacolo. Ricordati, non importa cosa succede, se sono cose belle o brutte... è comunque tutto di guadagnato.”